La leggenda della Sibilla Appenninica

Il Monte Sibilla e la Grotta della Fata nell’illustrazione di Antoine De La Sale

Fata, strega, maga, donna malvagia e perversa o al contrario amica delle fanciulle e degli uomini di buona volontà: chi è la Sibilla Appenninica? E qual è il suo legame con il mondo delle stelle e dell’astrologia?

Fin dall’antichità gli uomini hanno cercato di conoscere il proprio futuro. Che lo leggessero nelle viscere degli animali o nelle stelle fisse nel cielo, poco importa. Il desiderio che ci ha sempre spinti a guardare in alto, o in basso, è lo stesso: sapere in anticipo cosa accadrà, in modo tale da poterci sentire davvero padroni del nostro destino.

La figura della Sibilla nasce da questo desiderio innato nell’animo umano. Le “Sibille” erano profetesse in grado di comunicare con gli Dei, e di vaticinare in questo modo la sorte di chi si rivolgeva a loro per sapere come sarebbe andata, ad esempio, una grande battaglia, o quale sarebbe stata la sorte di un bambino appena nato. Nessuno si è sottratto allo sguardo saggio delle Sibille: persino i più grandi e famosi condottieri pendevano letteralmente dalle loro labbra.

Poi c’era una Sibilla un po’ diversa dalle altre, una Sibilla nata in seno alla montagna e capace di vedere, dal suo antro profondo, non solo il futuro ma anche il passato degli uomini. La sua onniscienza era tale da permetterle di spaziare oltre i confini umani e divini, per attingere a luoghi in cui nessuno di noi potrebbe sopravvivere.

Per questo, forse, si è guadagnata la sinistra fama di cui alcune leggende l’hanno ammantata. Ma la gente, la gente comune, quella che vive alle pendici della montagna, non l’ha mai temuta. Quella gente sa che la Sibilla è Saggia, e che se a volte incute timore è solo perché il suo sguardo giunge là dove nessun uomo oserebbe andare.

Stare al cospetto della Sibilla significa mettersi di fronte alla propria nuda anima e immergersi nelle profondità dell’esistenza, nella visceralità della Terra. Non c’è modo di mettersi al riparo o di fuggire: per questo solo gli eroi più coraggiosi sono discesi nel suo Antro.

Questo è il viaggio che potrai fare tra queste pagine, se lo vorrai. Ti spiegherò alcuni dei segreti della Sibilla, il modo in cui lei legge il mondo, e qual è il suo senso della vita. In questo senso ti potrai ritrovare, potrai scoprire il tuo passato e, in parte, il tuo futuro. Perché dal luogo in cui Sibilla osserva l’Umanità il mondo appare pulito ancora come nel Primo Giorno. Se avrai abbastanza coraggio, il viaggio comincia ora.

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